Nelle pagine precedenti si
e' illustatro come utilizzare il telefonino in modo che esso
irradi una quantita' di energia a radiofrequenza minimla
indispensabile affinche' il collegamento risulti
soddisfacente senza esporci inutilmente a radiazioni
elettromagnetiche. Per chi ha ancora dei dubbi e se i
parametri aggiuntivi di scelta non sono stati comunque
sufficienti, di seguito si possono suggerire alcune
precauzioni nell'utilizzo.
Fondamentalmente non eccedere nell'uso, cambiare orecchio
ogni tanto se l atelefonata e' lunga, non tenere
l'apparecchio vicino a organi vitali (cuore, cervello, etc.)
e soprattutto se si e' in auto collegare l'apparecchio ad
una antenna esterna, di cui tutti i dispositivi in viva voce
devono essere dotati ed usare una auricloare.
Sui possibili danni derivanti dall'esposizione prolungata
alle radiazioni elettromagnetiche, ultimamente, concordano
anche i produttori dei cellulari. Di un recente studio
svolto negli Stati Uniti e coordinato dal Wireless
Tecnologia Reserch Group (associazione statunitense delle
industrie di produzione dei cellulari) saranno pubblicati i
risultati definitivi fra poche setimane. Le anticipazioni
sono preoccupanti : parrebbe che un particolare tipo di
tumore del sistema nervoso colpirebbe tre volte di piu' chi
utilizza molto il telefonino. La ricerca si e' svolta nei
laboratori dell'Universita' di Stanford e nell'Integrated
Laboratory Systems di Triangle Park nel North Carolina.
Le aziende produttrici di telefonini si sono finora
affrettate a negare la validita' dei test, il perche' e'
facile da immaginare, solo in Italia il mercato e'
ricchissimo e si contato circa 25 milioni di abboanti, oggi,
probabilmente le mutate opinioni degli operatori del settore
in fatto di probabili danni alla salute preannuncia
l'invasione di nuovi modelli che sfrutteranno una tecnologia
che permettera' di ridurre l'energia irradiata a livelli
veramente bassi.
Nel nostro prossimo appuntamento descriveremo le tecniche
utilizzate attualmente dai sistemi cellulari e quelle del
prossimo futuro, inoltre se ci verranno forniti dai vari
gestori dei sistemi cellulari dei dati relativi alla
concentraziuone sul territorio della Valle d'Aosta dei loro
ponti radio e se saremo autorizzati a pubblicarne i dati
potremo effettuare dei confronti sulle dimensioni medie
delle celle. Si potra' quindi stimare la probabilita' di
conversare con il telefonino a potenza ridotta.
In alternativa, visto che i vari negozi specializzati
vendono il servizio per conto dei gestori, a loro potrebbero
essere rivolte delle domande finalizzate a conoscere non
solo il costo ma anche il tipo e la qualita' del servizio,
almeno nella loro zona. Ad esempio si potra' chiedere :
quante sono le stazioni radio attorno a loro ? Dove sono
ubicate ? Quante celle ci sono per ogni stazione radio ? Che
tipo e quante antenne sono utilzzate per ogni cella o
direzione ? e come spiegato nella precedente pagina, in
funzione delle risposte, avremo sicuramente un buon elemento
di valutazione del servizio.
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