Il telefonino puo' veramente causare problemi di salute ?

Il decreto del 10 settembre 1998 n.o 381 fissa come limite di esposizione per la popolazione ai campi elettromagnetici un valore efficace di intensita' di campo elettrico di 20 V/m. In corrispondenza di edifici abitati a permanenza non inferiori a quattro ore e per esposizione ad intervalli di sei minuti, il limite e' stato prudenzialmente ridotto a 6 V/m.

Un telefono cellulare e' in grado di creare ad un metro di distanza un campodi circa 5 V/m quindi cin livelli paragonabili al limite prudenziale. Normalmente non si telefona con il telefono cellulare ad un metro di distanza, ma con l'antenna vicino alla testa e a 1é cm., dieci volte meno rispetto a prima, il campo salira' di 10 volte : 50 V/m. Decisamente alto rispetto al valore prudenziale di 6 V/m e comunque piu' del doppio rispetto al limite massimo.

Non e' il caso di proseguire con le ipotesi, per ragioni fisiche che definiscono il "campo vicino e quello lontano", ad una distanza di 7 cm. circa ed alla frequenza di 900 MHz le condizioni cambiano ed ad un centimetro non si avranno 500 V/m !

Dai dati sopra esposti sembra che sia impossibile telefonare senza esporsi a valori di campo superiori al limite fissato dal decreto, tuttavia l'ipotesi fatta e' per un cellulare che irradi in continuo un potenza di circa 1 Watt, potenza tipica dei telefoni celulari.

I telefonini TACS utilizzano un sistema analogico, paragonabile ad un disco in vinile, i 45 e 33 giri, e non essendoci uno scambio di dati relativi alla qualita' della comunicazione tra la stazione di base ed il cellulare, questa irradia in continuo la massima potenza.

Il GSM impiega pe rl asua trasmissione il sistema digitale, paragonabile agli atuali CD, e la nostra voce viene trasformata in nuleri che un avolta raggruppati sono trasmessi a pacchetti. Il processo e' molto veloce e non ci accorgiamo di nulla e tra la trasmissione di un gruppo e l'altro non vi e' alcuna irradiazione con la conseguente riduzione della quantita' globale di energia emessa.

La stazione di base di un sistema GSM e' in grado di valutare la qualita' della comunicazione ed al fine di renderla stabile informa il telefonino se deve aumentare o diminuire la potenza. E' come se noi dicessimo al nostro interlocutore di alzare o abbassare la vode in funzione della comprensibilita' delle sue parole.

Da queste due considerazioni si nota che il sistema GSM, a parita' di potenza del terminale, irradia una energia globale inferiore sia per effetto della trasmissione non continua che grazie alla possibilita' di adattare la potenza alle esigenze, il campo creato in particolari situazioni e' notevolmente ridotto. In buone condizioni di collegamento al potenza trasmessa da un cellulare GSM si riduce ed il campo creatoa 10 cm. e' dell'ordine di 5 Volt.


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